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"Il nuovo Pd è già qui", il partito insorge dopo le dichiarazioni di Navarra

D'Arrigo e Russo replicano alle dichiarazioni dell'ex leader del partito oggi schierato a sostegno anche del candidato di centrodestra alla presidenza della Regione, Renato Schifani

“Ai cambi di casacca, ai giochi di potere, a chi utilizza i partiti come taxi e cambia idee come biancheria intima noi contrapponiamo le nostre idee e le nostre proposte, parlando di giovani, sviluppo, Europa, Pnrr da attuate. Rispetto a tutto questo abbiamo un solo strumento: l’impegno in prima persona, candidandoci. Un impegno fatto di coerenza e costanza”.

E’ la risposta che arriva dal candidato del Partito democratico alla Camera dei deputati nel Collegio plurinominale 1 (Messina - Enna), Giacomo D’Arrigo dopo le dichiarazioni di ieri dell’ex leader del Pd Pietro Navarra che con una lunga lettera ha spiegato le ragioni del suo addio al partito per passare armi e bagagli in Forza Italia a sostegno anche del candidato di centrodestra alla presidenza della Regione, Renato Schifani.

L’ex direttore di Agenzia Giovani ha voluto dire la sua chiedendo a tutti un sostegno, un impegno "perché il nuovo Pd è già qui” ha spiegato contrapponendo le sue ragioni a quelle dell’ex rettore che ha parlato invece di un partito “racchiuso in sé stesso, concentrato in liti di potere vuote e distruttive”.

A Navarra ha risposto anche la consigliera comunale Antonella Russo ricordando “che chi rassegna al cittadino inerme il concetto che in politica non esistono più valori in cui credere è colpevole; chi fa passare il concetto che il cosiddetto “salto della quaglia” sia una normale prassi è grandemente colpevole! La militanza dentro un partito ha contenuti valoriali, che non hanno nulla a che spartire con i posizionamenti di potere”.

“Navarra parla di liti di potere distruttive, ed ha ragione – scrive - la lotta per il potere, e non per i princìpi o per i diritti, ha sempre portato distruzione. Parla di “ricerca di potere fine a se stesso che divide”, ed ha ragione, perché la politica è servizio, è mettersi a disposizione della comunità, è l’esatto opposto della ricerca del potere. Questi sono momenti delicati – scrive la Russo - ci attende un appuntamento elettorale che cambierà le sorti della nostra nazione a seconda dello schieramento politico che andrà al governo. I preoccupanti conflitti internazionali che si sono già tramutati in emergenze economiche e sociali, i rischi sanitari che ormai stiamo correndo da tempo, fanno sì che i mesi che andremo ad affrontare saranno davvero molto impegnativi. In questo quadro non si può non pensare principalmente alle famiglie già con cronici problemi quotidiani da superare, che avranno ancora più difficoltà ad onorare le spese mensili della semplice sopravvivenza, spese che da qui a brevissimo sono destinate ad aumentare a dismisura; così come a tutte le categorie di persone e di lavoratori svantaggiate. Ebbene, se la politica non dà risposte, se non dà speranza di cambiamento, a cosa serve? Serve solo come mero esercizio di potere, quello a cui si riferiva forse l’on. Navarra, quello che gli è evidentemente venuto a mancare; ed è proprio in questo caso che il cittadino si ribella all’esercizio del potere,  e come gesto di ribellione non va a votare. L’astensionismo di gran parte degli elettori non è una scelta superficiale, se pensiamo questo non abbiamo capito nulla; è un gesto disperato di chi ritiene che nessun rappresentante politico possa essere degno della sua fiducia”.

Poi sul sostegno di Navarra a Schifani: “Certamente avrà riflettuto molto l’on. Navarra, e avrà ritenuto che appoggiando improvvisamente Forza Italia ed il candidato presidente Schifani (di cui mi ricordo, oltre alle varie vicissitudini giudiziarie, il lodo che porta il suo nome), sarà approdato in un lido politico storicamente esente dalle lotte di potere che tanto, e giustamente, lo offendono e che in questi anni di militanza politica avrà combattuto in tutti i modi… Al mio partito, in cui ho sempre creduto e in cui ho sempre militato, nonostante i momenti difficili e anche gli errori commessi, auguro questa immediata prospettiva e mi batterò con tutte le mie forze perché si realizzi: non più accoglienza di singole persone con la dote di 5.000 voti, ma accoglienza di 5.000 persone con la dote del loro singolo, convinto voto!”.

Intanto, oggi, è previsto un doppio appuntamento in Sicilia con il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, per la campagna elettorale delle politiche e delle regionali. Il secondo appuntamento in ordine di tempo è in programma a Palermo, alle 18 a Villa Filippina, dove Enrico Letta ''aprirà'' ufficialmente la campagna elettorale di Caterina Chinnici, assieme anche a Peppe Provenzano, Anthony Barbagallo, Rosario Filoramo e alla presenza dei candidati alla Regione del PD.

Il primo appuntamento invece è in programma è alle 14.30 a Catania presso la Cappella Bonajuto per la presentazione delle liste dei candidati di Catania alle elezioni politiche e regionali. Presenti, con Letta, la candidata alla presidenza della Regione, Caterina Chinnici, il vice segretario nazionale Peppe Provenzano e il segretario regionale, Anthony Barbagallo.

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