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Cronaca

Travolti e uccisi dal fango, dopo 24 anni condannati al risarcimento comune e assessorato regionale

La sentenza della sezione civile del tribunale che restituisce giustizia alla famiglia Carità smembrata dall'alluvione del 1998 all'Annunziata in cui persero la vita padre, madre e la figlia Angela

Era la notte del 27 settembre del 1998 quando, durante una tragica alluvione, l'auto su cui viaggiavano Antonio, Maria e Angela Carità, a pochi metri da casa, veniva travolta dall'onda di fango in piena e trascinata via dalla furia del torrente Ciaramita, all'Annunziata, spezzando, per sempre, la storia di una famiglia. Da quella tragedia a oggi sono trascorsi 24 anni durante i quali Giovanni Carità, il fratello di Angela, non ha mai smesso di lottare, insieme alla sorella Giovanna, per chiedere giustizia. 

A mettere la parola fine sulla vicenda la prima Sezione Civile del tribunale di Messina e il giudice monocratico Francescaromana Puglisi, che ha condannato comune e assessorato regionale, insieme a Rosario Navarra Tramontana, allora ingegnere capo del Genio civile di Messina, e Rosario Guarniere, responsabile della ripartizione strade ed impianti del Comune di Messina, al risarcimento dei fratelli Giovanni e Giovanna e al pagamento delle spese legali.

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Per i due fratelli, difesi dall'avvocato Aurora Notarianni, è stato stabilito un importo di 615.889 euro per Giovanna e 733.569 euro per Giovanni. Respinta, invece, la domanda di risarcimento per la nipote Gloria, per intervenuta prescrizione del diritto azionato.

Nel 1988 Giovanni viveva con i genitori e la sorella minore, Angela, mentre Giovanna abitava nel medesimo complesso con il marito e la piccola Gloria di appena nove mesi, ma trascorreva ogni giorno a casa dei genitori perché il marito lavorava a Siracusa e rientrava solo per il fine settimana.

La  sentenze del tribunale civile di Messina si aggiunge a quelle della corte di Appello e della Suprema Corte che avevano già respinto i ricorsi degli imputati e dei responsabili civili, confermando la responsabilità penale di Rosario Navarra Tramontana, Rosario Guarniere, del Comune e dell'Assessorato regionale ai lavori pubblici. Un processo, quello penale, durato ben 13 anni. La sentenza del tribunale civile, invece, ha subito diversi rallentamente nel corso degli anni, giungendo alla sentenza di condanna soltanto il 29 dicembre 2022. 

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