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Cronaca

L'hub in Fiera chiude battenti, il bilancio del commissario antiCovid: "Ventidue mesi difficili ma con alcuni primati"

L'ufficio per l'emergenza ha completato il suo mandato e le attività proseguiranno con il coordinamento dell'Asp che subentrerà alla struttura commissariale. Firenze: "Un periodo importante della mia vita e della mia carriera che mi ha spinto ad affrontare sfide inaspettate"

Un milione e 287.972 dosi di vaccino anticovid somministrate, un totale di 1.457.896 tamponi effettuati ma anche 55mila pratiche evase con l'Info point e iniziative ad ampio raggio per sensibilizzare sulle misure di sicurezza e raggiungere quante più persone possibile con le vaccinazioni di prossimità.

Mentre nel mondo torna alta l'attenzione al Coronavirus e il ministero fa appello alle regioni affinché verifichino e rafforzino lo stato di preparazione dei posti letto in ricovero e terapia intensiva "al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2", a Messina il commissario per l'emergenza Covid, Alberto Firenze traccia un bilancio delle attività dell'Ufficio svolte in città e provincia annunciando la chiusura della struttura in Fiera che torna nella disponibilità dell'Autorità portuale mentre le attività proseguiranno con il coordinamento dell'Asp che subentrerà alla struttura commissariale assorbendone tutte le funzioni.

VIDEO | Covid e nuova ondata dalla Cina, il commissario Asp: "Monitoriamo con attenzione"

“Quando sono arrivato qui - ha detto Firenze illustrando le tappe più importanti di questi 22 mesi - ho trovato ancora una struttura in rodaggio che stava ancora progettando delle soluzioni ai molti problemi nati durante la pandemia. Siamo riusciti in breve tempo a pianificare e ideare processi risolutivi per una migliore organizzazione del personale, che ci ha permesso di creare una piattaforma innovativa e di raggiungere molteplici obiettivi e alcuni primati”.

 “E’ stato un cammino difficile - ha continuato il commissario -  irto di ostacoli sia per la complessità della questione e la novità del virus, che ha avuto molti mutamenti nel corso del tempo, causando picchi di grande diffusione della pandemia alternati a periodi meno preoccupanti. Ricordo che è stato un virus con caratteristiche uniche che abbiamo dovuto affrontare per la prima volta, insieme ai repentini e continui cambiamenti delle regole e delle normative, le questioni burocratiche, amministrative, le fake news e le carenze, in alcuni momenti, di strutture e anche di vaccini. Ringrazio tutte le aziende sanitarie, in particolare l’Asp di Messina, ma anche il Policlinico, il Papardo, e il Piemonte Neurolesi per aver compreso e condiviso tutte le scelte, anche le più difficili, e per averci supportato in questo difficile percorso. Un grazie speciale a tutto l’Ufficio Covid, il personale medico sanitario, amministrativo, tecnico ed informatico, i farmacisti, gli infermieri, i biologi, gli psicologi, i pedagogisti, il team di comunicazione e grafica,  i giornalisti, gli ingegneri e avvocati e  tutti quelli che hanno collaborato in questi mesi e che,  nei momenti complicati, hanno lavorato senza sosta per garantire ai cittadini una corretta vaccinazione; loro  sono stati il cuore pulsante dei nostri progetti e proposte, affrontando  innumerevoli difficoltà in piena pandemia, garantendo sempre  spirito di abnegazione e sacrificio senza risparmiarsi. Sono professionalità importanti che si sono formate sempre di più e sono cresciute e mi auguro non vadano disperse, auspico dunque che le diverse aziende sanitarie e la Regione possano trovare una giusta sintesi per una loro adeguata ricollocazione. E’ stato un periodo importante della mia vita e della mia carriera - ha concluso - che mi ha spinto ad affrontare sfide inaspettate, che mi lasceranno sicuramente  un bellissimo ricordo e un arricchimento dal punto di vista professionale ma anche umano. Ringrazio anche tutta la comunità di Messina e provincia per averci capito ed aiutato in tutte le nostre iniziative”.

L'incontro in Fiera al padiglione 7/B è servito anche ad illustrare le iniziative organizzate in sinergia con le altre strutture ospedaliere e l’Università di Messina.

Il bilancio di fine attività in PDF

Oltre al commissario per l’emergenza Covid 19 di Messina Alberto Firenze erano presenti il commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna, il direttore dello Staff Dsa del Policlinico di Messina Giacomo Nicocia, il direttore sanitario dell’Irccs Neurolesi- Piemonte Giuseppe Rao, il direttore sanitario dell’ospedale Papardo Giuseppe Ranieri Trimarchi, la prorettrice al welfare dell’Università di Messina Giovanna Spatari ed Enzo Picciolo responsabile Hub Fiera che si sono complimentati con il professore Firenze per l’ottimo lavoro svolto, che ha portato in tempi brevi l’Ufficio Covid di Messina a rappresentare un’eccellenza nel panorama italiano. Hanno sottolineato anche l’eccellente organizzazione dell’Ufficio, che ha permesso di contenere adeguatamente gli effetti negativi della pandemia.

Una conferenza stampa di "chiusura" dell'attività dell'Ufficio del Commissario per l'Emergenza Covid-19 in cui sono state ripercorse tutte le tappe più importanti di questi 22 mesi e  i risultati raggiunti pubblicati.

In conclusione è stata presentata un'anteprima del progetto MOD.U.L.I. - un percorso di prevenzione e benessere. Moduli è il risultato di un percorso che ha coinvolto numerose risorse in forza all’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Covid 19. L’acronimo racchiude 3 aree che rappresentano alcune delle sfide che la sanità dovrà affrontare nei prossimi anni. L’Area ‘Uca’, l’Unità di continuità assistenziale, per la gestione e il supporto della presa in carico di persone, o di comunità, che versano in condizioni clinico/assistenziale di particolare complessità. L’area ‘Lea’ che permette di garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria attraverso un approccio pro-attivo in grado di avvicinare, ancora di più, la sanità agli utenti e alle persone più deboli. L’area ‘Informatica’ per  sfruttare tutte le potenzialità che la tecnologia offre e mettere in campo un processo di digitalizzazione dei principali processi e degli strumenti sanitari. Si è dunque pensato ad un  percorso, implementato con tutti i servizi presenti già presso l’HUB Fiera di Messina, che ha portato alla definizione del progetto. 

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