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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La prof Turiaco morta dopo il vaccino Astrazeneca, il gip dice no all'archiviazione: disposte nuove indagini

Il giudice accoglie le richieste del legale e chiarisce che il ricorso a procedure d’urgenza e di emergenza non può esonerare del tutto da ogni forma di responsabilità. "Occorre accertare se nel caso di specie l’evento che ha portato al decesso della vittima fosse ragionevolmente conoscibile e prevedibile in capo al produttore al momento in cui il farmaco è stato prodotto"

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, Fabio Pagana, ha disposto l’avvio di indagini e di molteplici approfondimenti investigativi, come elencati nell’atto depositato dall’avvocato Daniela Agnello in difesa dei genitori della professoressa Augusta Turiaco, deceduta a causa della somministrazione del vaccino AstraZeneca.

Il Giudice con ordinanza ha ribadito che “il ricorso a procedure d’urgenza e di emergenza non può esonerare del tutto da ogni forma di responsabilità, anche solo in astratto. Non può cioè escludersi che una qualche negligenza, imprudenza o imperizia (esclusa ovviamente ogni possibile imputazione a titolo di dolo) sia stata commessa o venga commessa, per esempio violando le predette procedure e le norme cautelari da esse imposte o, più in generale, omettendo di rilevare criticità che, con l’ordinaria diligenza prudenza o perizia, imposte e consentite dal progresso tecnico raggiunto fino a quel momento, avrebbero potuto e dovuto essere rilevate, in particolare, dal produttore del farmaco e comunicate agli utenti al fine della migliore prevenzione dei pur limitati effetti collaterali”.

VIDEO | Il fratello della prof Turiaco: “Chiarezza sul vaccino Astrazeneca, non è morta solo mia sorella"

Il Gip, in accoglimento dell’opposizione dell’avvocato Agnello, ha disposto l’acquisizione di documentazione e accertamenti investigativi, l’audizione di persone informate e approfondimenti peritali.

Il Tribunale, peraltro, ha evidenziato che “Occorre cioè accertare, ai fini di una possibile imputazione in ambito penale, se nel caso di specie l’evento che ha portato al decesso della vittima fosse ragionevolmente conoscibile e prevedibile in capo al produttore al momento in cui il farmaco è stato prodotto, immesso in circolazione e nel momento in cui lo stesso è stato somministrato alla odierna vittima. Gli accertamenti sono finalizzati a verificare che sia stato somministrato un vaccino sicuro e ad individuare e attribuire eventuali responsabilità per il “decesso a qualsivoglia indagato da individuarsi, potenzialmente, nel produttore del vaccino in rilievo o in coloro che abbiano eventualmente concorso nella approvazione e nella commercializzazione dello stesso”.

La famiglia e l’intera collettività attendono, con estrema fiducia, l’esito delle indagini suppletive per far luce sulle allarmanti e preoccupanti ombre ancora esistenti sul vaccino AstraZeneca che ha causato la morte di Augusta Turiaco … di cui ricorre il primo anniversario del decesso il prossimo 30 marzo.

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