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Cronaca Venetico

Venetico piange Aurelio Visalli: "Siamo sconvolti, ma se n'è andato da eroe"

Dolore e incredulità per le strade del paesino tirrenico. Le parole del vicesindaco Giusto che sottolinea il gesto valoroso compiuto dal militare. La salma portata all'ospedale Fogliani di Milazzo

C'è silenzio e incredulità per le strade di Venetico a poche ore dal ritrovamento del corpo di Aurelio Visalli, il secondo capo della capitaneria di porto che ieri ha perso la vita durante le operazioni di salvataggio di uno dei due ragazzini rimasti in balìa delle onde nel mare di Milazzo.Il 40enne abitava in contrada Beviola, insieme alla moglie e ai due figlioletti, a pochi passi dalla casa di Viviana Parisi. Due tragedie che in poco più di un mese hanno stravolto la tranquillità del piccolo paese tirrenico. 

Il testimone: "L'ho visto mentre le onde lo portavano via"

Un dolore riassunto dalle parole del vicesindaco di Venetico Domenico Giusto. "Siamo veramente costernati - spiega a MessinaToday - ma nello stesso tempo è giusto ricordare l'atto valoroso compiuto da Aurelio. Nonostante il pericolo ha agito con altruismo e senso di sacrificio, io sono un militare in congedo e posso dire che in noi è innato questo istinto, è come una seconda pelle. Dobbiamo essere fieri di lui".

Il cordoglio è arrivato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini  "In questo tragico momento tutta la famiglia della Difesa è vicina alle donne e agli uomini della Guardia Costiera che ogni giorno, con grande impegno e senso del dovere, sono al servizio del Paese nei nostri mari. Il gesto eroico del 2^ Capo Vissalli, marito e padre di 2 figli che con estremo coraggio non ha esitato un secondo per aiutare due giovani che erano in balia delle onde - conclude - sia di esempio per tutti noi. Un militare che ha onorato il giuramento prestato alla Repubblica sacrificando la sua vita per gli altri".

Un gesto valoroso sottolineato anche dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. “Esprimo la mia solidarietà all’ammiraglio Giovanni Pettorino, alla
Capitaneria di Milazzo ed a tutti gli 11.000 uomini e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera che quotidianamente assolvono con grande dignità, professionalità e senso di responsabilità ad uno dei tanti importanti compiti resi a beneficio della comunità intera, quello del soccorso della vita umana in mare. Il sacrificio di Aurelio Visalli è esempio del grande valore con cui i militari si mettono al servizio della comunità anche in situazioni particolarmente difficili".

Ma c'è sgomento anche tra la comunità di Rometta, paese natìo di Visalli. I genitori, padre ex bancario e madre insegnante in pensione, sono molto conosciuti in paese anche se da alcuni anni si erano trasferiti nella vicina Spadafora. 

Aurelio Visalli non ha avuto alcun timore di gettarsi in acqua nonostante quelle onde alte e minacciose. Si è immerso tra i flutti nel tentativo di lanciare il salvagente a quel ragazzino che chiedeva aiuto. Poi un'onda più alta e potente delle altre l'ha trascinato via. Le ricerche sono state immediate e con un notevole impiego di mezzi, fino alla tragica conclusione alle 8.30 di questa mattina nel tratto di mare antistante la spiaggia del Tono. 

Il corpo dell'uomo si trova adesso all'obitorio dell'ospedale Fogliani di Milazzo. Nelle prossime ore verrà restituito ai familiari per organizzare i funerali, la magistratura infatti non avrebbe disposto l'esame autoptico. La camera ardente verrà allestita all'interno del Palazzo Municipale di Milazzo dove è stato proclamato il lutto cittadino. Analoga iniziativa è in procinto di essere adottata anche a Venetico. Sulla vicenda indaga adesso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

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