Morte Olga Cancellieri, Sciabbà chiede la messa alla prova
In tribunale l'udienza preliminare sul tragico incidente costato la vita alla professionista messinese. La richiesta al giudice del 26enne indagato per omicidio stradale
Udienza preliminare questa mattina per la morte di Olga Cancellieri, l'avvocato messinese vittima di un grave incidente stradale la sera del 10 novembre scorso. Davanti al giudice Tiziana Leanza è comparso il 26enne Lorenzo Sciabbà, indagato per omicidio stradale. Il giovane, difeso dal legale Giovanni Caroè, ha presentato preliminare richiesta di messa alla prova. Un'eventualità su cui lo stesso giudice si è riservato la decisione, dopo la valutazione di tutti i passaggi richiesti per la sospensione del procedimento penale. La famiglia della sfortunata professionista si è costituita parte civile ed è assistita dall'avvocato Patrizia Picone.
Si attende il decreto per la chiamata in causa del responsabile civile. Nei prossimi giorni sarà nota la data in cui le parti dovranno ricomparire in aula.
La vicenda
La sera del 10 novembre 2021, la moto condotta da Sciabbà si è scontrata con lo scooter su cui viaggiava Olga Cancelleri, l'impatto all'incrocio tra via Centonze e via del Vespro. L’avvocato non è morta sul colpo nonostante le gravissime ferite riportate. E’ rimasta a terra ad aspettare i soccorsi per diversi minuti, una vicenda che ha poi indotto alcuni parlamentari a chiedere l'invio degli ispettori al ministero.
Sciabbà, secondo la Procura che lo scorso maggio ha chiuso le indagini, "Con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale cagionava per colpa la morte di Olga Cancellieri, segnatamente, procedendo lungo la via Centonze, con direzione di marcia nord-sud alla guida del motociclo Ducati Multistrada ad una velocità di 75 km/h superiore al limite consentito (pari a 50 Km/h trattandosi di centro urbano) giunto all'intersezione con la via del Vespro veniva in collisione con il motociclo Kymco Downtown condotto da Olga Cancellieri".
