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Cronaca

Tutte le scuole chiuse dal 10 al 23 gennaio, ordinanza del sindaco De Luca

Il primo cittadino in diretta e dopo aver partecipato alla riunione in prefettura ha annunciato che tutti gli Istituti resteranno off-limits per l'aumento dei contagi da coronavirus. Richiesta dal Comune la zona arancione che comporterà maggiori possibilità per chi ha il supergreen pass e non basterà il tampone negativo

Tutte le scuole di ogni ordine e grado chiuse nel territorio comunale, asili compresi. E' quanto ha deciso il sindaco De Luca su ordinanza dopo la riunione in prefettura in cui ha preso parte questa mattina. La Regione aveva invece disposto il rientro in classe il 10 gennaio. "Toccava al governo nazionale fare la prevenzione sui contagi da coronavirus che sono sfuggiti di mano, io da sindaco ho annullato ciò che dipendeva da me, basta sciacallaggio" - ha affermato De Luca durante la diretta pomeridiana dopo il confronto in prefettura in cui si è discusso di dover o meno riaprire gli istituti scolastici e dove si è presentato proprio il primo cittadino insieme ad Asp e ufficio Covid. "Oggi c'è spazio solo per persone responsabili, siamo in emergenza, in questo momento non ci sono più posti letto per ricoverare i malati, ci sono ambulanze con pazienti in attesa, qui siamo oltre il tema della scuola, ho detto in prefettura che già siamo nelle condizioni da zona rossa - ha proseguito - il quadro è questo, Musumeci deve dire che in Sicilia la Sanità è nuovamente fallita". 

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Dal confronto in prefettura con l'azienda sanitaria provinciale e l'ufficio Covid i dati hanno superato i parametri da zona rossa; non sono a disposizione posti letto per i malati. L'assessore Gallo ha illustrato i contenuti dell'ordinanza sulle scuole. Per gli studenti disabili che non possono seguire da casa la Dad in mancanza di sostegno concessa una deroga alle lezioni in presenza nelle prossime due settimane. "I dati epidemiologici provengono dall'Asp e non sono nostri - ha dichiarato Gallo - c'è il dato sull'incidenza ogni centomila abitanti dei contagi che ha portato al provvedimento". 

Nell'ordinanza si legge: "Il dato proveniente dalle strutture sanitarie locali registra la quasi totale saturazione dei posti letto Covid, tanto nei reparti di degenza quanto nelle terapie intensive Covid come peraltro confermato anche dal Commissario ad acta per l'emergenza Covid nel corso dell'incontro del 7 gennaio 2022 ove ha comunicato che la disponibilità di posti letto nella terapia intensiva del Policlinico è di n. 2 posti, mentre per l'Ospedale Papardo è di n. 4 posti preannunciando lo svolgimento di un incontro nel corso della medesima per l'individuazione di ulteriori aree da adibire a reparti Covid anche attrezzando ospedali militari o mediante la requisizione di strutture sanitarie già esistenti. il Direttore facente funzioni del Dipartimento di Prevenzione dottoressa Edda Paino, nel corso dell'incontro che si è tenuto il 7 gennaio 2022 innanzi al Prefetto di Messina, ha comunicato che l'incidenza del contagio che a sette giorni si attesta, secondo i dati che fanno riferimento alla settimana dal 27 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, a 877,4, su 100 mila abitanti". 

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De Luca a sorpresa ha anche richiesto alla Regione l'istituzione della zona arancione e non della zona rossa come aveva dichiarato poche ore prima per evitare in testa la chiusura delle attività economiche e per privilegiare chi in questi mesi si è vaccinato con la terza dose. In zona arancione (se la Regione accoglierà la richiesta) l'assessore Dafne Musolino ha spiegato che chi ha il super green pass (ovvero avere la terza dose di vaccino o essere dichiarato guarito dal Covid e non basterà il tampone negativo) ha la possibilità di potersi recare in determinati negozi (come accedere dal barbiere o dal parrucchiere oppure consumare all'interno dei bar).rispetto agli altri cittadini che ne sono privi perché non vaccinati o ancora non intenzionati a fare il richiamo.  

Anche a Santa Teresa Riva il sindaco Danilo Lo Giudice ha deciso di chiudere le scuole fino al 23 gennaio. 

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