Vaccinazione per gli estremamente fragili, Firenze a Alagna in commissione consiliare sulle procedure da seguire
Il commissario per l'emergenza e il direttore dell'Asp a Palazzo Zanca per fare chiarezza sull'iter previsto della nuova fase della campagna vaccinale che coinvolge 500 mila i cittadini in tutta la Sicilia
"Stiamo lavorando affinché i vaccini possano arrivare nella giusta quantità e finalmente avviare senza più soste e tentennamenti la campagna di vaccinazione per immunizzare milioni di siciliani. E' questo l'impegno, senza tregua, del governo regionale: siamo convinti di dovere guardare al futuro con prospettiva e soltanto col vaccino possiamo immaginare la stagione della speranza".
A dirlo è il governatore siciliano, Nello Musumeci, che oggi ha inaugurato a Ragusa il nuovo hub vaccinale provinciale che si affianca a quelli già attivi a Palermo, Catania, Siracusa, Messina e Caltanissetta.
"Il centro hub di Ragusa - spiega l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - si aggiunge a quelli che già sono organizzati su tutto il territorio. Adesso, la campagna vaccinale deve necessariamente crescere nei volumi, la Sicilia ha recepito il Piano nazionale voluto dal governo Draghi e ci attendiamo un numero significativo di dosi nei mesi di aprile e maggio per arrivare, verso l'estate, ad avere immunizzato un'ampia parte dei cittadini siciliani".
E proprio su disposizione del governo nazionale prende il via la campagna vaccinale per i soggetti fragili: 500 mila i cittadini interessati. Ma l’organizzazione non sarà semplice come per le altre vaccinazioni perché gran parte di questi soggetti non saranno nelle condizioni di spostarsi fisicamente per raggiungere i centri vaccinali. Si dovrà potenziare dunque la vaccinazione a domicilio.
Su questo aspetto è concentrata anche l’attenzione della commissione consiliare presieduta da Placido Bramanti che giovedì alle 11.30 incontrerà a Palazzo Zanca il commissario per l’emergenza Covid Alberto Firenze e il direttore dell’Asp Bernardo Alagna. L’obiettivo è fare chiarezza sugli iter previsti in relazione al piano vaccinale per soggetti fragili a causa di gravi patologie. Un’emergenza dentro l’emergenza che ha bisogno di una marcia in più per essere condotta nel migliore dei modi.