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Economia

Commercio, anche i saldi saranno un flop: Picciotto corre ai ripari e lancia la business school

Fra'Black Friday' e vettori che consegnano a Messina seimila pacchi al giorno di vendite online, anche gli sconti di fine stagione rischiano di trasformarsi in una debacle. La nuova strategia del presidente di Confcommercio per “irrobustire” i negozianti

Partono oggi in tutta Italia i saldi invernale anche se in Sicilia così come Basilicata e Valle d’Aosta, sono partiti con due giorni di anticipio, il 2 gennaio. In totale, il giro di affari stimato da Confcommercio si aggira sui 5 miliardi di euro, con 4 italiani su 10, secondo la Confesercenti, che approfitteranno degli sconti stagionali, ma per Federconsumatori e Codacons le vendite accuseranno un calo che va dall'1,3% fino a un crollo del 10% rispetto al 2019.

Secondo quanto calcola l'Ufficio Studi di Confcommercio, a fare acquisti saranno 15 milioni di famiglie per una spesa media di 324 euro, circa 140 euro pro capite, per abbigliamento, calzature e accessori. Ma meno ottimista è Carmelo Picciotto per l’area di Messina.

Ogni giorno a Messina si consegnano seimila pacchi di vendita online

“Quello dei saldi invernali è uno dei momenti più importanti dell'anno per il commercio locale - spiega il presidente di Confcommercio Messina – ma la concorrenza delle grandi catene commerciali e dell'online, con il continuo susseguirsi di offerte e promozioni, pronte a culminare nella giornata del 'Black Friday', sono tra i fattori che più pesantemente incidono sulla crisi dei negozi. Per quanto ci riguarda, stimo in un massimo di cento euro a famiglia, la spesa che sarà destinata agli scontri perché in gran parte le famiglie avranno ‘bruciato’ le tredicesime nelle recenti promozioni compromettendo così la riuscita dei saldi di fine anno. Il black friday in particolare ha portato centinaia di messinesi ad anticipare acquisti che prina erano riservato al periodo dei saldi e così gli scontro di fine stagione si tradurranno inevitabilmente in una debacle”.

Carmelo Picciotto ne approfitta per analizzare la situazione del commercio, con un focus su quello locale, complessivamente, aldilà della questione saldi.

“C’è una contrazione importante – spiega Picciotto - e ci sono vettori che consegnano seimila pacchi al giorno di vendite on line su Messina e provincia. Un vero bombardamento contro la quale occorre assolutamente attrezzarsi sempre meglio e di più. Occorre puntare su etica, sostenibilità, competenze, qualità. Occorre incentivare al passeggio in città, con strategie di sviluppo commerciale che passano anche attraverso l’aspetto emozionale: belle vetrine, eventi…”.

Le soluzioni

Quali potrebbero essere le soluzioni a queste problematiche? E' la Confcommercio di Messina che sta studiano il modo di “irrobustire” i commercianti, dando gli strumenti per diventare competitivi. “La novità in assoluto, sulla quale puntiamo molto, è la nascita di una business school – spiega Picciotto – a fine gennaio daremo l’annuncio ufficiale. Si tratta di una scuola che ha come obiettivo quello finale di promuovere e potenziare il commercio messinese, dove sarà possibile affinare tecniche anche per migliorare il dialogo tra i commercianti stessi e i cittadini, in modo che venga a crearsi una rete di esercenti, un tessuto commerciale cittadino in grado, attraverso il marketing e strategie di vendita di portare ricadute positive sul territorio”.

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