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Il Consiglio non discute la relazione annuale del sindaco, Regione pronte ad inviare gli ispettori

Scaduto ieri l'ultimatum di cinque giorni concesso all'Aula dall'assessorato Enti Locali. Non rispettate norme e regolamento. De Luca: "Sarà nominato un commissario"

Dopo la diffida arriva il probabile commissariamento. Questo il futuro che attende il consiglio comunale, tracciato dal sindaco Cateno De Luca in un infuocato post Facebook. Alla base c'è la mancata discussione in Aula della relazione annuale su quanto dalla giunta. Lo scorso 23 dicembre l'assessorato regionale alle Autonomie Locali aveva sollecitato il Consiglio a convocare una seduta in cui valutare l'operato dell'amministrazione comunale proprio attraverso l'esame dal resoconto prodotto dal primo cittadino. Cinque giorni di tempo per adeguarsi alla normativa, altrimenti da Palermo sarebbe iniziata un'attività ispettiva. Alla base la violazione di regolamento e norme statutarie.

Il tempo è scaduto ieri 28 dicembre e finora non si è provveduto. Tutto fermo allo scorso 13 ottobre quando la discussione si è conclusa con un nulla di fatto vista la caduta del numero legale e l'inevitabile fine dei lavori. Da qui il primo scontro con la giunta a cui il presidente del Consiglio Claudio Cardile aveva replicato: "Il dichiarato abbandono dell'aula da parte di un consigliere comunale è manifestazione di volontà politica - segnala Cardile - non può essere interpretato come violazione di legge".

"Ora sarà nominato un commissario - ha spiegato De Luca -  perché entro ieri doveva essere discussa la relazione ma ciò non si è verificato. Buona parte di queste relazioni sono dedicate al risanamento economico finanziario di cui il consiglio comunale non se ne e’ voluto occupare. Ora assistiamo al festival de morti di fame che gridano allo scandalo per le osservazione della corte dei conti sul nostro piano di riequilibrio economico finanziario. Buona parte dei consiglieri comunali, da un lato per due anni non hanno mai voluto discutere questo argomento dall’altro si permettono di fare post e comunicati stampa chiedendo spiegazioni su degli argomenti che volutamente hanno ignorato. Abbiamo salvato la città dal fallimento ed il 10 gennaio invieremo le risposte ai dieci quesiti che sono stati formulati perché noi il nostro mestieri lo sappiamo svolerete senza se e senza ma".

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