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Scontro all'ombra del consorzio Acavn, si dimette il vicesindaco di Venetico

Getta la spugna Domenico Giusto, che è anche assessore al Bilancio: "E' venuto a mancare il rapporto fiduciario"

Dimissioni a sorpresa del vicesindaco di Venetico Domenico Giusto. Con una nota indirizzata al sindaco Francesco Rizzo nonché al presidente del Consiglio comunale, Giusto ha gettato la spugna per forti contrasti sulle scelte del primo cittadino.

Dietro le quinte questione è quella legata alle scelte operate in merito alle richieste pervenute al Comune da parte del commissario del consorzio idrico Acavn che gestisce la distribuzione e la captazione dell’acqua in cinque comuni: Rometta, Spadafora, Venetico, Valdina e Torregrotta.

Domenico Mastrolembo Ventura ha già messo in mora quei comuni che – a differenza di Rometta e Torregrotta – da tempo non corrispondono le dovute rate.

Giusto ha così deciso di tirare i remi in barca rassegnando le dimissioni da vice sindaco e da assessore al Bilancio “venendo a mancare – scrive nella nota – il rapporto fiduciario e non condividendo la linea politica su recenti scelte che a mio parere potrebbero condizionare negativamente la situazione economico-finanziaria”.

Nella stessa data il vicesindaco aveva scritto proprio sulla questione Acavn sostenendo la necessità di appoggiare la scelta del commissario sulla ripartizione delle spese secondo il criterio dei consumi dell’acqua. Mentre il sindaco vorrebbe ripartire le soese secondo le quote statutarie previste dallo Statuto. Secondo il commissario però le quote possono essere tenute in considerazione solo per quanto riguarda possibili ripartizioni di perdite o utili. Una testi che ha convito anche il vicesindaco Giusto ma che trova ostacoli nel primo cittadino.

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