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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il ponte tira a campate, 50 milioni per un nuovo studio. Siracusano: "Meglio destinarli per aggiornare il progetto"

La deputata di FI presenta un ordine del giorno per chiedere al governo Draghi di stoppare la decisioni di affidare un nuovo incarico a Rfi. E assicura: "La realizzazione dell'opera sarà parte integrante della proposta con la quale il centrodestra si presenterà agli italiani il prossimo 25 settembre"

In tempi di elezioni c’è una novità al giorno per il Ponte sullo Stretto. Anzi due. Dopo le dichiarazioni del segretario della Lega Matteo Salvini che non ha dubbi sulla priorità Ponte del prossimo governo, anche l’ordine del giorno al decreto infrastrutture - in questi giorni all'esame della Camera dei deputati -  presentato dalla deputata messinese di Forza Italia, Matilde Siracusano.

L’opera che da decenni spacca l’opinione pubblica fra chi è favorevole, chi grida allo scandalo per il tempo e la quantità di denaro impiegata per studi e progetti rivelatisi fallimentari e chi auspica modelli di sviluppo dove le grandi opere vanno progettate solo quando attorno non c’è il deserto, torna dunque nei programmi elettorali del centrodestra con insistenza.

"Se vinceremo le elezioni del 25 settembre i prossimi non saranno anni di perplessità", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, che tra i temi su cui "non ci posso essere dubbi" cita l'avvio dei "lavori per il ponte sullo stretto di Messina, che si finanzia con i soldi dei privati".

Ancora più operativa la Siracusano. "La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina – spiega - questa l'indicazione che sta arrivando dal tavolo nazionale del programma del centrodestra, sarà parte integrante della proposta con la quale la coalizione si presenterà agli italiani il prossimo 25 settembre. Per noi le infrastrutture sono di vitale importanza per lo sviluppo del Paese, e un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria sarà fondamentale per far crescere il Mezzogiorno, per sfruttare tutte le potenzialità di queste due Regioni, per attrarre investimenti e lavoro. Nessuna ambiguità dalla nostra parte politica; vedremo cosa dirà la sinistra, che in questi anni ha, purtroppo, esercitato un'azione di disturbo in merito a progetti immediatamente cantierabili e a iniziative politiche e governative che avrebbero dovuto dare input diversi. Adesso basta con i frenatori”.

Anche per questo ha presentato l’ordine del giorno al decreto infrastrutture, in questi giorni all'esame della Camera dei deputati. Il governo Draghi, infatti, ha affidato a Rete ferroviaria Italiana l'incarico per la predisposizione di un nuovo studio di fattibilità per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina sulla base di un nuovo progetto a più campate, stanziando a tal fine 50 milioni di euro.

“La procedura relativa al nuovo studio di fattibilità prevede un cronoprogramma la cui conclusione è fissata all'11 agosto 2023 – continua Siracusano - con la consegna dei risultati dello studio, rinviando ancora e in maniera indefinita nel tempo la realizzazione di un'opera attesa ormai da moltissimi anni e indispensabile per l'economia e la mobilità della regione Sicilia. Il mio ordine del giorno chiede all'esecutivo, seppur in carica per gli affari correnti, di rivedere la decisione assunta in merito alla realizzazione di un nuovo studio di fattibilità, destinando le risorse già stanziate all'aggiornamento del progetto già esistente per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina a campata unica. Sarebbe un segnale di attenzione importante per i siciliani e per i calabresi che da decenni chiedono chiarezza e azioni concrete. Mi auguro che il governo e il ministro Giovannini possano dare parere favorevole a questo mio atto parlamentare; ad ogni modo sarà il centrodestra, dopo aver vinto le elezioni, a dare seguito, senta tentennamenti, al volere dei cittadini".

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