L'ambiente che ci circonda genera sentimenti di appartenenza e stimola processi d’identificazione. Dalla cupola di San Pietro, al barocco siciliano passando alle ricostruzione di Messina dopo il catastrofico sisma del 1908, gli esempi che ci spiegano perché diventiamo come lo spazio che viviamo
E' il terzo mandato consecutivo: "L'Istituto in questi anni ha costituito un punto cardine nazionale e internazionale quale organismo di riferimento e di raccordo per il mondo intellettuale e produttivo"
Dopo le tappe messinesi di Capo Peloro e del Museo regionale di Messina dello scorso ottobre, la manifestazione è sbarcata al Palacultura per un confronto tra istituzioni e importanti firme dell’architettura internazionale
Era la primavera del 1898 quando Luigi Vittorio Bertarelli, industriale milanese con la passione del ciclo turismo arrivo in città. La sua analisi su un paradiso terrestre di cui oggi si è perduta ogni traccia
Dalla fine dell‘800 e per tutto il primo trentennio del XX secolo le sue ville e i suoi palazzi furono uno status simbol per borghesia industriale positivista, sabauda e non. In città inventò una architettura "epidermica" che fermò il tempo proponendo l'idea di un passato consolante ma illusorio. Ma c'è chi ha fatto di peggio...
I parapetti che si affacciano lungo il percorso sono tornati ad assumere il loro notevole significato sociale. Una metafora del privilegio e dei privilegiati. Ecco perchè
Disturbante articolazione volumetrica e incongrue stratificazioni hanno mortificato uno dei pochi esempi di architettura arabo siculo normanna rimasta a Messina. Ecco come il vigore maschile di una solenne architettura è stato cancellato o distorto da un culto dedicato alle vergini
Hanno caratterizzato per secoli le dimore dei baroni e le si può ammirare solenni davanti ai prospetti di pregevoli architetture. Oggi, una moda progettuale senza alcuna struttura di senso, l'ha svuotata di valore simbolico caricandola di un preoccupante senso metaforico. Ecco perchè
Alcuni dei palazzi del centro della città appena ultimato il restauro evocano delle torte con le classiche decorazioni alla panna. Il fenomeno del “Cancellauro”è ormai inarrestabile e sta offrendo alla città delle nuove cromie urbane a dir poco folkloriche e nuove architetture a volte imbarazzanti
E’ colpa dell’abusivismo o di taluni processi che inevitabilmente lo istigano? Di certo, l'alterazione del paesaggio urbano è una delle più gravi patologie della città. Accade quando l’architettura non è stata pensata per essere perfettamente compatibile con le esigenze umane
L’architettura serve per fare incontrare le persone, le misure per contenere il virus ad allontanarle. Ecco perché gli urbanisti non possono dare risposte alla domanda sollevata da un problema che si colloca agli antipodi dei suoi fini più generali. A meno di non voler costruire un nuovo mondo disumano a discapito di ogni visione umanistica, democratica e civile della città
Dopo l'albergo sul Viale Europa l'ascesa come arredatrice che ha saputo mettere a frutto la sua creatività tanto che la ricchissima cantante e showgirl bolognese ha scelto il brand "V Maison" per arredare la futura residenza
Un collegamento urbano mal concepito dal professionista camaleontico e dal Comune che a suo tempo non richiese la servitù pubblica. La storia di Gino Peressutti, sempre allineato al potere che lo tenne prosaicamente sempre in auge
Dopo la pandemia, la postmodernità globalizzante maturerà in qualcos’altro, in altri modi di vivere radicalmente diversi da quelli attuali, in altri modi di pensare e di esercitare i sentimenti che rischiano di spazzare via anche le camere da letto e gli spazi di relazione. Scenari e incubi che mettono in difficoltà progettisti senza più orizzonti
Guardandola dal mare si scorge un improbabile stanzino con tanto di anacronistica copertura a tegole e impianti tecnologici che disturbano l'animo e la storia. Un restauro che non rende onore ad una delle strutture più belle dell'isola eretta nel XVI secolo
Quattro gli atenei coinvolti, fra cui anche l'Università degli studi di Messina. L’iniziativa è curata dalla sezione Sicilia dell’Istituto Italiano dei Castelli. L'inaugurazione alla presenza dell'assessore regionale ai beni culturali Samonà
Viaggio nella “Villa della salute” che vide rinchiuso e morire fra gli elettroshock anche l'anarchico Puglisi. Ieri come oggi sacrificati sull'altare delle sperimentazioni di pseudo scienziati
Una architettura d'avanguardia che in quel contesto induce a riflettere su come la città necessiti di uscire dal recinto dell’autoreferenzialità. Un’esperienza di rottura che testimonia il coraggio e la necessità di osare
Uno scenario unico a cui è stato negato equilibrio e armonia. Perchè il paesaggio è un sintomo evidente della qualità umana, una questione culturale che ci dice come vive e come pensa chi lo abita
All'architetto romano fu conferito dall'Iacp l'incarico di progettare il risanamento dei quartieri ultrapopolari realizzati dopo il 1908. Ecco cosa aveva previsto dalla dotazione di verde, agli asili nido, dagli impianti sportivi ai parchi e mercati. Un libro dei sogni rimasto tale. Perché è mancato “il dovere e la gioia di operare al servizio dei cittadini”
Il filosofo cartesiano immaginava un futuro radioso per la città peloritana. Ma quando la natura sconvolge i luoghi dà agli uomini due possibilità: migliorare o speculare. La prima opzione non ci è toccata
Ridurre il fabbisogno di energia, aumentare il comfort termico ma senza tralasciare l’aspetto estetico-architettonico dell’edificio. Si muovono i primi passi verso un futuro che è già tra noi ma ha tanto bisogno “dell’età eroica della giovinezza”
Edifici datati resistono mentre quelli nuovi patiscono veloci processi degenerativi. Un degrado sempre più diffuso e imbarazzante che mostra come in architettura la facilità sia solo un inganno